Alberto Campo Baeza. Pietra, Luce, Tempo

Un nuovo volume per la collana Lithos

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Da alcuni anni architetti di rilievo internazionale, che da sempre portano la materia litica al centro della loro poetica costruttiva, hanno posto l’attenzione sul tema dell’exhibit design in pietra, riattivando la ricerca su una tipologia allestitiva che in passato ha costituito un’emblematica rappresentazione delle linee di pensiero di intere generazioni di progettisti; basti pensare in proposito al Padiglione di Barcellona di Mies van der Rohe. Tale fenomeno è accaduto grazie a virtuose dinamiche sinergiche che si sono create in occasione della fiera Marmomacc di Verona e hanno coinvolto la cultura architettonica contemporanea e il mondo delle imprese lapidee. Durante le ultime edizioni dell’evento scaligero, infatti, progettisti del calibro di Kengo Kuma, Claudio Silvestrin, Michele De Lucchi, Alberto Campo Baeza, Manuel Aires Mateus hanno firmato i padiglioni di importanti realtà produttive del settore lapideo italiano, approdando alla realizzazione di opere in pietra, sì temporanee, ma di elevatissimo valore concettuale e formale.
Il Laboratorio di ricerca MD_material design, diretto da Alfonso Acocella presso la Facoltà di Architettura di Ferrara, ha partecipato da protagonista al processo ideativo e produttivo dei padiglioni, curando i rapporti tra progettisti e aziende, coordinando le fasi di sviluppo e comunicazione dei progetti e documentandone i risultati con una collana editoriale appositamente ideata e intitolata Lithos. La collana, per i tipi dell’editore Libria, intende infatti restituire tali esperienze con una serie di volumi, curati da ricercatori universitari e indirizzati principalmente al pubblico degli studiosi e dei progettisti. Il piano editoriale, giunto ormai alla sua terza uscita, si articola in contributi monografici ognuno dei quali analizza i caratteri meta-progettuali e gli aspetti tecnico-costruttivi dei diversi padiglioni, proponendo una lettura critica delle opere che si svolge sullo sfondo dell’intera “poetica litica” di ogni architetto.



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L’ultimo volume della serie, curato da Davide Turrini, si intitola “Alberto Campo Baeza. Pietra, Luce, Tempo” ed è dedicato al padiglione La Idea Construida firmato dall’architetto spagnolo per il brand lapideo Pibamarmi.
Il libro si apre con un capitolo di analisi delle architetture litiche che Baeza ha realizzato in oltre vent’anni di attività, dalla Biblioteca di Orihuela alla Banca de Ahorros di Granada, ai più recenti progetti di edifici in pietra a Zamora e a Samara. Una seconda sezione affronta il tema del padiglione ed è corredata da un’ampia rassegna fotografica. L’ultimo capitolo riporta tre interviste fatte dall’autore Davide Turrini al progettista nel corso degli ultimi anni. Chiude il volume un saggio firmato da Antonio Pizza, critico dell’architettura che da tempo studia l’opera di Campo Baeza.
Il volume sarà presentato in anteprima il 30 settembre prossimo nell’ambito del Forum del Marmo della fiera scaligera Marmomacc.