Tsuyoshi Tane, archeologo del futuro

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Tsuyoshi Tane, Museo Nazionale Estone a Tartu, 2006-2016 (foto Propaganda) 

In occasione della prossima edizione della fiera Marmomac di Verona Pibamarmi presenterà l’installazione Sound of Marble, firmata da Tsuyoshi Tane, uno dei nomi più interessanti della nuova architettura giapponese. Il concept dello spazio espositivo è basato sull’interazione tra marmo, suono e luce e si inscrive nella metodologia-manifesto dell’architetto identificata dal motto “Archeologia del futuro”. Tale visione progettuale stabilisce un nesso di continuità tra passato, presente e futuro in netta contrapposizione con il progetto senza tradizione e senza memoria che sostanzia molta architettura degli scenari contemporanei.
È lo stesso Tsuyoshi Tane a dichiarare: «Iniziamo il nostro lavoro come archeologi, indagando un prospettiva temporale lunga, alla ricerca di tracce della storia dei luoghi. Compiamo un processo che porta alla scoperta e allo stupore per l’incontro con cose ignote, o dimenticate, o perdute a causa di una cieca modernizzazione, o della globalizzazione. […] Grazie a tale processo la memoria dei luoghi diventa, lentamente, architettura» (Tsuyoshi Tane, Archaeology of the Future, Tokyo, TOTO Publishing, 2018).



Tsuyoshi Tane, Installazione Horizontal Time, Basilea, 2016 (foto Takuji Shimmura)


Così, progetto dopo progetto, il metodo “archeologico” si rinnova, alla ricerca di documenti e fotografie storiche, testimonianze delle culture materiali del passato, opere d’arte antiche, da riguardare come vere e proprie tracce, più o meno nascoste tra le pieghe della storia stratificata di un luogo, pronte a trasformarsi in linee guida che dettano le coordinate concettuali e formali di nuove architetture.
È il caso, ad esempio, del grande segno paesaggistico del Museo Nazionale Estone, connesso alla pista di una base aerea sovietica dismessa; o delle installazioni realizzate a Milano e a Basilea per Citizen, che traggono origine dalle riflessioni condotte nei secoli da filosofi e scienziati sul tema della luce e delle sue dinamiche di propagazione nel tempo e nello spazio; o ancora, della Todoroki House a Tokyo che richiama con particolare evidenza archetipi di case realizzate in foreste o in zone umide.



Tsuyoshi Tane, Todoroki House a Tokyo, 2017-2018 (foto Shinkenchiku-Sha)



Con Tsuyoshi Tane la memoria torna ad essere un valore imprescindibile per affrontare questioni di comunità e resilienza, costruendo il futuro con segni pregnanti di significati, alternativi rispetto alle identità volatili e ai rapidi flussi informativi della contemporaneità.
Anche il padiglione Sound of Marble, firmato da Tane per Pibamarmi, prenderà corpo con questi intenti, ricercando ed esponendo l’essenza nascosta e stratificata di una materia antica in uno spazio sensoriale contrassegnato da suoni e luci attentamente studiati.



Tsuyoshi Tane, schizzi per il padiglione Sound of Marble, 2019 



BIOGRAFIA TSUYOSHI TANE
Nato nel 1979 a Tokyo, Tsuyoshi Tane è un architetto giapponese fondatore dell'Atelier Tsuyoshi Tane Architects con sede a Parigi. Tra le sue opere si ricordano il Museo Nazionale Estone a Tartu (2006-2016), la House for Oiso a Kanagawa (2014-2015), la sala da tè Toraya a Parigi (2015), la Todoroky House a Tokyo (2017-2018), il Museo di Arte contemporanea di Hirosaki (in corso di costruzione). Accanto alle opere realizzate o in via di realizzazione Tsuyoshi Tane ha firmato progetti per concorsi internazionali di architettura come quello per il Museo di Storia Naturale Danese di Copenaghen (2009) o per il Kofun Stadium di Tokyo (2012). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il French Ministry of Culture Architecture Prize (2007), il French Architects Overseas Grand Prix (2016), e il Japanese Ministry New Face Award (2017). Dal 2012 insegna alla Columbia University GSAPP.



di Davide Turrini