Play the game of stone design
«Come una malattia infantile, sostanzialmente benefica, che tiene un ragazzo a letto una settimana e poi lo restituisce alla vita quotidiana più forte e più alto di prima, la curiosità e un certo entusiasmo popolare stanno contagiando il design. La parola è diventata ormai un passepartout buono per aprire tutte le porte. Siccome tutto quello che esiste ha una forma, e anzi la forma, il dato di fatto materiale, è l’unica prova effettiva dell’esistenza di una cosa, tutto può essere ricondotto al design, tutto è, in senso esteso, design. Un’operazione pericolosa che rischia di ridurre il design a moda: mentre ne promuove il successo, lo svuota di significato e lo esilia lentamente dal mondo reale. Effetti speciali, forme stravaganti progettate per suscitare gratuito stupore, designer eletti a star, di cui qualche volta riprendono i vezzi peggiori e la sovradimensionata autostima».
A fronte di tutto ciò, si moltiplicano anche esperienze concrete, che senza rinunciare ad una legittima creatività propongono soluzioni specifiche e praticabili per gli spazi abitativi contemporanei. È il caso di Play, la nuova collezione di elementi in pietra per l’ambiente bagno firmata da VISTOaw per Pibamarmi.
Rispetto ad una certa attualità caratterizzata da forme eccentriche e vistose, il giovane team di designer fa un passo indietro e crea profili semplici e continui per una serie di oggetti dai nomi immediati, che parlano in maniera piana e accessibile il linguaggio di una modernità senza tempo, fatta di linee morbide ed essenziali e, soprattutto, di dimensioni contenute che ben si adattano ai vani spesso minimi dei bagni contemporanei. Per VISTOaw una stanza da bagno di proporzioni ridotte non obbliga a rinunciare alla pietra, non è un vincolo ma rappresenta invece uno stimolo per giocare con la materia litica in inedite composizioni di geometrie circolari, ellittiche o quadrate con spigoli smussati; infatti, leggeri e compatti, i lavabi Easy e Quick, le vasche Simple e il piatto doccia Idro Soft, consentono al cliente una notevole libertà espressiva poiché possono essere installati in posizione isolata o a filo muro, ed anche in accostamento a serie diverse.
Come si addice alle forme scavate nella pietra i bordi e i profili delle vasche e dei bacili sono pieni e netti ma non eccedono nello spessore, i volumi monolitici sono ben proporzionati, le finiture delle superfici lapidee sono levigate e setose, morbide al tatto. Ogni elemento tecnico della collezione Play, in forma autonoma o in composizione binata, può trovare una collocazione appropriata in un bagno esistente, ogni oggetto della collezione, di per sé rigoroso e laconico, ha un ruolo preciso in un arcipelago di elementi tecnici che può essere distribuito con molteplici configurazioni flessibili in uno spazio che non necessita di un apposito dimensionamento. Aldilà delle mode, Easy, Quick, Simple e Idro Soft non sono insomma pensati per “campeggiare” come protagonisti in un’ambientazione da catalogo ma per prestarsi a ricoprire un ruolo funzionale nel mondo reale, in una quotidianità possibile, innescando un’interazione diretta ed effettiva con l’utente e le sue più immediate esigenze.
di Davide Turrini