La rigorosa proposta di Alberto Campo Baeza per il padiglione Pibamarmi al Marmomacc 2009, prende corpo a partire dalla valorizzazione della pietra, della luce e della nozione di tempo legata all’architettura.
Il padiglione si offre al visitatore come uno spazio introverso immerso nella penombra, una camera litica vuota destinata alla sosta e alla meditazione, foderata di marmo di Carrara e segnata dal passaggio lento di fasci luminosi sulla superficie naturale della pietra; all’esterno l’allestimento presenta i pezzi di design Pibamarmi disposti in una galleria a muro, come reperti di una collezione di antichità accostati a calchi storici di sculture classiche ed ellenistiche prestati per l’occasione dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.