HOMO FABER
Uomo e pietra sono uniti in un singolare destino da
un legame primigenio, eroico e tragico ad un tempo.
Da oltre duemila anni la roccia dura e pesante è
trasformata in artefatto, grazie ad un mestiere nobile,
intenso e febbrile; troppo spesso i protagonisti di tale
lavoro scompaiono dietro ai tratti sublimi dell’architettura
o dell’opera d’arte. Per una volta guardiamo alla poesia
e al dramma dei cavatori e degli scalpellini, alla loro pelle
indurita, alla fatica impressa sui loro volti impolverati,
ai loro muscoli contratti e alle loro mani forti e precise.
Nei profondi silenzi e nelle alte grida, nel balenare degli
sguardi attenti, nei rari sorrisi di queste maestranze,
troveremo un patrimonio antico e inestimabile fatto
di passione, intelligenza, forza e sensibilità.
Veronafiere
Essemarmi