La Capanna
A Mantova, in occasione della recente edizione del World Forum on Urban Forest, Vittorio Longheu ha declinato il tema dell’incontro tra città e natura firmando un’installazione che reinterpreta l’archetipo della capanna come luogo di trasformazione dell’essenza vegetale in architettura.
Pochi, pregnanti, elementi materici caratterizzano la costruzione, realizzata nel cortile del polo universitario cittadino tra i tronchi di quattro gelsi secolari: il legno combusto per la copertura e per una piccola selva di pilastri e colonne; la Pietra di Prun per una stesura pavimentale posata su un letto di sabbia. La figura geometrica del cerchio, mutuato dalla tholos primitiva, origina l’impianto. La stessa forma, compressa e ripiegata, dà corpo alle due falde del tetto a costituire un riparo per l’uomo e al tempo stesso un luogo di sosta e meditazione.
La realizzazione, promossa dal Politecnico di Milano e dall’Ordine degli Architetti di Mantova, è stata possibile grazie al contributo di Pibamarmi, che ha fornito la pavimentazione litica, di Bottoli Costruzioni e delle Officine Tabarelli.
di Davide Turrini