Un pavimento “moltiplicatore”
Superfici in marmo nel retail design
Eyewear boutique a Londra (forniture e lavorazioni lapidee Pibamarmi)
Nei processi di trasformazione funzionale ed estetica degli interni per il retail contemporaneo il marmo ricopre un ruolo strategico e mostra un’identità bifronte, caratterizzata dai valori tradizionali di pregio e durata connaturati alla sua storia e alla sua struttura e, al contempo, da una flessibile disponibilità al polimorfismo applicativo e alle contaminazioni, assicurata da tecnologie innovative di progettazione digitale e di produzione automatizzata.
È il caso di un’eyewear boutique a Londra di recente realizzazione dove un pavimento a casellario prende corpo grazie all’accostamento di quattro marmi diversi: il Calacatta Oro, il Grigio Bardiglio, Il Verde Alpi e il Nero Marquinia. I materiali litici con finiture superficiali patinate presentano tinte che vanno dal verde al nero, attraverso le sfumature del crema o dei grigi, con disegni uniti, venati o arabescati.
Eyewear boutique a Londra (forniture e lavorazioni lapidee Pibamarmi)
La stesura pavimentale, ispirata a quella di Gio Ponti per Villa Planchart a Caracas, pone in evidenza una composizione geometrica e cromatica di triangoli riuniti a creare un grande disegno astratto, moltiplicatore di forme e assialità che ampliano lo spazio. Nella boutique i marmi dialogano poi con i metalli cromati, il cristallo, gli specchi e le ampie superfici verticali retroilluminate, in un caleidoscopio sontuoso dai caratteri fortemente identitari e attrattivi.