La cavità – o meglio la massa in negativo – è un tema ricorrente nelle architetture di Manuel Aires Mateus e viene declinata per Pibamarmi alla scala del design in una collezione semplice e concettualmente immediata, che propone figure archetipiche di contenitori per l’acqua come il secchio, la tinozza, il catino. Il progetto si concentra sul contrasto tra essenzialità della massa e complessità del vuoto e dalla serie di elementi tecnici si estende allo spazio del bagno, approdando ad un concetto di total design dell’ambiente dedicato all’igiene e alla cura del corpo. Il valore complessivo dell’operazione, presentata all’edizione milanese 2012 de I Saloni, sta nell’enucleazione spaziale, nell’individuazione di un ambito definito da superfici litiche in cui gli oggetti sono collocati in un rapporto di dialogo con il vuoto e con le pareti che lo circoscrivono.